“cortosplash” è stato un piccolo grande festival in riva al mare. l’idea del direttore artistico giuseppe tumino si è rivelata positiva, suggestiva e stimolante, per le opere pervenute, quelle in concorso e fuori dalla competizione. collocato tra altri due eventi importanti del metapontino, il lucania film festival e cinemadamare, il concorso di tumino ha una sua dignità, direi postmoderna e felliniana, oltre che organizzativa e per i premi attrribuiti. tutto è stato fatto con passione, competenza e amore per il cinema. una scelta coraggiosa e in controtendenza, rispetto all’attuale crisi dominante associata a una certa asfissia imprenditoriale regionale. se la cultura è l’essenza vitale per la società, esattamente come lo è il cibo per l’individuo (cito il semiologo russo juri lotman), non si comprende davvero il paradosso o l’assurdità di una scelta miope di tagliare lì primariamente gli investimenti. merito e gratitudine agli organizzatori che hanno deciso di offrire al territorio uno spiraglio turistico-culturale in più. inevitabili alcuni modesti aggiustanenti, dopo questa prima edizione, ma la strada è segnata. occorre solo crederci e guardare avanti. viva il cinema e chi lo ama.
Salvatore Verde (Giuria Cortosplash 2014)
(articoli tratti dalla Gazzetta del Mezzogiorno)