La parola ai giurati

Alcune riflessioni conclusive su Cortosplah da parte della giuria della IV edizione.

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(la giuria di cortosplash prima della proclamazione dei corti vincitori)

“In qualità di presidente di giuria della IV edizione del festival Cortosplash intendo rendere pubbliche alcune riflessioni conclusive e qualche ringraziamento.

In primo luogo mi è toccato constatare quanto interessante ed equilibrata sia stata la selezione di corti messa in atto dal direttore artistico Giuseppe Tumino. A lui vanno i miei complimenti per aver elaborato un catalogo di cortometraggi di altissimo livello. E’ quasi tautologico quanto sto per dire ma mi sembra giusto ribadirlo: per mettere in piedi un festival serio di cortometraggi (così come di lungometraggi) due cose sono al tempo stesso necessarie e sufficienti: competenze tecniche e sensibilità artistiche. Entrambe queste caratteristiche mi è parso siano presenti nella figura del curatore del festival e dico ciò senza alcuna piaggeria dato che il cinema mi piace molto molto di più di quanto mi piaccia il dottor Tumino. Se il programma del festival fosse stato mediocre avrei semplicemente evitato di scrivere questa postfazione.

Altra cosa che molto mi ha colpito è l’organizzazione puntuale messa in campo da Alessandra Magarelli una ricercatrice che ha coordinato un gruppo di volontari che per tre quarti era composto da ricercatori. Bene, quest’intersezione viva tra arte e scienza mi ha colpito a tal punto che mi è venuta voglia di propormi come volontario nella ricerca nel caso in cui un giorno ve ne dovesse essere bisogno.

Trovo una grande ricchezza per la regione Basilicata, a cui sono molto affezionato, la presenza sul suo territorio di una realtà come Cortosplash e mi auguro che ne venga riconosciuta l’importanza a tutti i livelli, sia sociali che politici.

Ringrazio tutti coloro che hanno voluto prendere in considerazione il mio curriculum per propormi un ruolo tanto divertente come quello che ho ricoperto in questa ultima edizione di festival.”

Fulvio Pepe

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“Festival variegato; dai molteplici punti di vista, espressioni e tecniche.

Confluiti da ogni parte del mondo nella suggestiva spiaggia di Policoro.

Incontro magico tra Direzione Artistica, Giuria e Organizzazione.

Tra i giurati ogni differente prospettiva è stata occasione di confronto.

Tre giorni intensi e illuminanti di lunghe e appassionate conversazioni sulla cinematografia mondiale dalle quali è scaturito il criterio di scelta dei corti vincitori.

Il tutto accompagnato da prelibati sapori del territorio, preparati con amore e sapienza.”

Rosangela Pagana

(Leonardo Persia su Frederico Machado e Cortosplash)

“C’è il lettore che, sul treno, pur non distogliendo lo sguardo dal libro che legge, sente i paesaggi correre al suo lato, li fa entrare nella pagina e dentro di sé: paesaggio del paesaggio, passaggio di un passaggio. E c’è lo spettatore che guarda il film mentre, attorno a lui, un altro cinema, naturale, lo osserva. Al Cortosplash, il cinema è vis(su)to sullo schermo senza poter prescindere dallo scenario che lo avvolge. La sabbia ai piedi, mistica abluzione. Le stelle e la luna nel cielo, occhi della notte spalancati sugli occhi di chi guarda e l’occhio-luce, l’occhio-illuminazione, l’occhio-(che)mente del cinema. Dall’obiettivo (mai obiettivo), che afferra il tempo, allo schermo, occhio-rettangolo fuori dall’assedio del tempo. E poi il mare, i fotogrammi naturali delle onde, flussi sempiterni sempre uguali mai uguali. Non ci si bagna nello stesso fiume (mare), come non si vede mai lo stesso film, lungo o corto, anche quando sembra sempre lo stesso. I riflessi di luce sul mare, rimestati dagli sciabordii, smaniano e si dimenano come particelle luminose di Stan Brakhage, turbinio non inscatolato dello spirito. E ogni fotogramma del film (anche se digital) diventa espansione e contrazione di un mare della vita da attraversare, porzione inesauribile di mondo ancora più compresso/complesso nella durata breve del cortometraggio, fitto di sabbia e stelle interiori. De dentro para fora e viceversa, come il titolo di uno dei film (di Manuela Farias) presentati, dove il dentro serve per il fuori e il fuori per il dentro, e ogni seduzione rappresentata rappresenta ancora la seduzione dell’occhio di carne compiuta (e attraversata) dall’occhio meccanico, naked kiss. Il corto non ammette distrazioni come forse (fosse) il lungo. E un festival corto, solo tre giorni di pace, amore e cinema (anche musica: con la sezione videoclip), non a caso inserito in un villaggio denominato Aquarius (This is the dawning of the age of Aquarius…), non possiede lacune, rimossi, “non ho fatto a tempo a vederlo”. Lo si può bere tutto, centellinandolo. È una miniatura-miniera di festival, piccola perla preziosa, ricordo indelebile di tutto. Impossibile per me ripensare Vida en Marte (Is there life on Mars?…) senza lo sguardo illuminante di Rosangela Pagana o il taglio di Swimming in the Desert decurtando il tagliente elucubrare aforistico di Fulvio Pepe. E potrò più pensare Groucho Marx senza il sigaro iconico di Giuseppe Tumino? O alle lotte delle schiave africane contro l’oppressore bianco, dopo averne parlato nella Rabatana di Tursi, prima di vedere Talaatay Nder, con Alessandra Magarelli, eroina senza tempo? Davvero, al Cortosplash, il cinema corre magicamente dal dentro al fuori, restando sempre dentro quel fuori che ognuno di noi è. E non c’è immersione naturale che non diventi emozione motion. Un tuffo dove il mare è più cinema.”

Leonardo Persia

(la proclamazione dei vincitori)

 

A presto per la rassegna stampa completa e la foto gallery. Intanto Buone vacanze dallo staff di Cortosplash

 

 

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Titoli di coda

COMUNICATO STAMPA

Titoli di coda per questa IV edizione di Cortosplash festival internazionale di corti spiaggiati, che ha visto la vittoria del georgiano Deda di Rati Tsiteladze.

Vola quindi verso l’est europeo, lo Ziga in ceramica , nato dalla matita di Gugliemo Manenti e plasmato da Dacia Arte.

Il premio nasce per volontà egli organizzatori come un esplicito omaggio a Dziga Vertov indimenticato regista russo della prima metà del ‘900.

Va invece al film britannico The chop di Lewis Rose, Il premio del pubblico.

La giuria, formata dall’attore e regista Fulvio Pepe in veste di presidente, dall’attrice Rosangela Pagana e dal critico cinematografico Leonardo Persia, oltre al vincitore assoluto ha decretato anche i vincitori delle diverse sezioni:

animazione al basco Beti bezperako koplak Eve; sperimentale al film italiano Santa Teresa; videoclip al canadese Great Headless Blank ; per la sezione “mare che divide, mare che unisce”  all’animazione italiana Teddy Bear. Il brasiliano Obrigados vince il premio dello staff Cortosplash.

2 giuria e conduttrice

Lo scorso anno aveva vinto lo stesso premio Frederico Machado con Angustia.

Il talentuoso regista brasiliano è stato omaggiato al festival grazie alla presenza dell’assistente alla fotografia di Machado, Manuela Farias anche in concorso con il suo corto De dentro para fora e dal critico cinematografico Leonardo Persia grande estimatore del cinema di Frederico Machado e profondo conoscitore del cinema brasiliano.

Persia, nell’ultima serata, ci ha tenuto a ribadire che Cortosplash è stato l’unico festival italiano ad aver premiato Angustia e che il suo direttore artistico è stato l’unico in Italia ad aver colto le elevate potenzialità di Frederico Machado, destinato a far parlare di se a livello internazionale.

Il festival ha vissuto momenti emozionati, intensi, commoventi e divertenti con i film fuori concorso che hanno fatto apprezzare la scelta degli eventi speciali di quest’anno, due anteprime regionali che grazie a Cortosplash hanno visto la luce a Policoro nello splendido scenario della piaggia di Torre Mozza.

Sono stati proiettati infatti Vangelo di Pippo Delbono e Milano, Via Padova di Flavia Mastella e Antonio Rezza.

Con questa IV edizione è tornato pure lo Splash Social Club con momenti di incontro e confronto tenuti dalle coordinatrici dei progetti SPRAR regionali ARCI Sara Errico e Antonella De Salvo che hanno illustrato l’esperienza degli operatori SPRAR attraverso una videoinstallazione dal titolo Explorateur curata da Massimo Lovisco e da Mattia Giordano che ha presentato il suo spettacolo A Pllcor’ ch’ c’ va c’ mor uno spettacolo su Policoro, Per Policoro che parla di Policoro dagli anni ‘50 ad oggi.

L’incontro di Mattia Giordano ha visto anche la presenza dei figli di Antonio Mele, autore del libro Ci trovammo bene nel futuro, da cui trae ispirazione lo spettacolo. Particolarmente commosso l’intervento del dottor Filippo Mele, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, che ha ricordato la genesi del romanzo del padre, collocandolo in un momento storico importante per la Basilicata ovvero la riforma agraria.4 IMG_3435.jpg

All’interno del festival, molto apprezzate le mostre fotografiche di Donato Fusco e Federico Liuzzi e l’acquerello sperimentale di Egidio Viola.

L’ultima sera sono stati proiettati tre lavori di autori policoresi, di cui uno in anteprima assoluta, che hanno avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico.

I registi Dave D’Alessandro, Pino D’Alessandro e Giuseppe Amalfi intervistati dalla conduttrice del festival Roberta Magarelli, hanno ringraziato l’organizzazione per questa opportunità che ha fatto conoscere a molti una realtà come quella locale di cui non tutti erano a conoscenza.

Soddisfatti gli organizzatori e lo staff, in particolar modo il direttore artistico Giuseppe Tumino, e Alessandra Magarelli, coordinatrice del festival, i quali, nonostante la fatica e le difficoltà organizzative, si augurano che il festival possa mantenere il trend positivo di crescita e strutturarsi in maniera più articolata nei prossimi anni.

Entusiasmo e coinvolgimento totale da parte della giuria che ha più volte sottolineato l’elevata qualità dei corti selezionati e ha apprezzato l’accoglienza, la bellezza e le prelibatezze enogastronomiche del territorio lucano.

Appuntamento quindi alla V edizione che è già al vaglio degli organizzatori e che vedrà nuovamente la spiaggia come location per la visione dei film.

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Splashati di tutto il mondo a breve (speriamo), video, fotogallery e altri frammenti sparsi di queste straordinarie giornate festivaliere.

So hard to say goodbye
Meaning it today
I’ve said goodbye before
Leaving you alone
By the sea

We were thrown together
A world unlike our own
Believing in each other
We drifted far away
By the sea
By the sea

Some may say
Love comes easy
Unlike love
Ours was empty

Insincere and ever fading
Your words and love
Left me lonely
One-sided love
Is lost before it’s found
A chance that my love
Will never become, never become

Someone else will love me
Though I may think of you
It doesn’t really matter
‘Cause all my love was lost (by the sea)

In time I may forgive you
Or tell myself a lie
And leave what never was
Another chance to be (by the sea)
By the sea
By the sea

(Wendy & Bonnie)

SPLASH AWARDS 2017

La giuria della IV edizione di Cortosplash presieduta da Fulvio Pepe (attore/regista) con Rosangela Pagana (attrice) e Leonardo Persia (critico cinematografico) ha assegnato i seguenti premi:

The jury of the IV edition of Cortosplash chaired by Fulvio Pepe (actor/director) with Rosangela Pagana (actress) e Leonardo Persia (movie critic) has awarded the following prizes:

Primo premio assoluto/first prize:

Deda di Rati Tsiteladze (Georgia)

Motivazione:

Per aver espresso in poco più di 10 minuti una forza emotiva che nasce anche da un connubio riuscito tra regia e interpretazione.

Motivation:

For expressing in just over 10 minutes an emotional strength that comes from a successful combination between direction and interpretation.

Premio del pubblico/audience award:

The chop di Lewis Rose (UK)

Menzione speciale animazione/special mention animation:

Beti bezperako koplak Eve di Ageda Kopla Taldea (Spagna)

Menzione speciale videoclip/special mention videoclip: 

Great Headless Blank-Makeunder di Carine Khalife (Canada)

Menzione speciale sperimentale/special mention experimental: 

Santa Teresa di Emanuele Dainotti -Alessandro G. Capuzzi (Italia)

Premio CORTOSPLASH staff/ Award CORTOSPLASH staff: 

Obrigados di Henrique Grise (Brasile)

Premio mare che divide mare che unisce/special mention “sea that divides, sea that joins”: 

Teddy Bear di Hermes Mangialardo (Italia)

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splash social club is back!

EVENTI COLLATERALI

SPAZIO MOSTRE

DA VENERDì 4 AGOSTO

fotografia:

“Explorateurs” installazione videofotografica a cura di Massimo Lovisco
“Sopra la terra il mare” a cura di Donato Fusco
“Scatti randagi di Basilicata” a cura di Federico Liuzzi

acquerello sperimentale:

“Catturata dall’infante” a cura di Egidio Viola

 

 

Splash Social Club a cura dell’ARCI Basilicata 

SABATO 5 AGOSTO (ore 18,00)

Sara Errico e Antonella De Salvo (coordinatrici progetti SPRAR regionali ARCI)
I progetti SPRAR e l’esperienza degli operatori raccontati attraverso la mostra fotografica  “Explorateurs” La mostra descrive il viaggio di alcuni ospiti rifugiati accolti nei progetti del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo (Sprar) gestiti dalla Fondazione Città della Pace, in collaborazione con Arci Basilicata, Cooperativa Il Sicomoro e Associazione Tolbà.

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DOMENICA 6 AGOSTO (ore 18,00)

Mattia Giordano (attore teatrale)

Presentazione dello spettacolo teatrale:
A Pllcor’ ch’ c’ va c’ mor

Spettacolo su Policoro, Per Policoro. Parla di Policoro dagli anni ‘50 ad oggi, non attraverso i grandi eventi storico-politici del territorio ma attraverso storie ispirate a racconti di personalità del paese. La malaria è stata appe- na debellata, ma cosa succedese la comunità stessa diventa malattia per i propri componenti?

 

 

DOMENICA 6 AGOSTO (aspettando la premiazione)

NERO DI SEPPIA (1’38”)- di Pino D’Alessandro

Dei manager chiusi in una stanza, decidono come spegnere il nostro futuro.La spartizione dei lobbisti del petrolio, non tiene conto delle istanze delle popolazioni.

UNDERWATERJohn The Fisherman (videoclip 4’16”) – di Giuseppe Daniele Amalfi

L’AMORE TORNERÀ A NATALE (anteprima) – di Giuseppe Daniele Amalfi & Salvatore D’Alessandro

Saranno presenti gli autori : Pino D’Alessandro, Giuseppe Daniele Amalfi, Salvatore D’Alessandro

 

Vi presentiamo Ziga e il programma delle tre serate

Cortosplashati di tutto il mondo, ecco a voi Ziga!  Il nostro omino con la macchina da presa di vertoviana memoria, è uscito dalla carta!

Creato dalla matita di Guglielmo Manenti ha preso forma plasmato nella creta da Daciarte.

Sarà il premio di Cortosplash al miglior corto di quest’anno e verrà assegnato la serata finale, Ziga nonostante la sua orgine est-europea (così ci ha sempre detto), ha un forte legame col territorio lucano, sotto di se nasconde uno dei simboli più antichi della tradizione materana: il timbro del pane, usato dalle diverse famiglie per riconoscere il proprio pane nei forni comunitari attraverso le iniziali del nome.

Ziga è anche sul premio del pubblico anch’esso realizzato da Daciarte e verrà assegnato in base al voto espresso dal pubblico nelle tre serate.

Ecco il programma delle serate (INGRESSO LIBERO)

Friends of Cortosplash from all over the world, here is Ziga!
The little “man with the camera”, who reminds us Vertov, came out of paper!
Created by the pencil of Guglielmo Manenti, he has taken shape in the clay by Daciarte.
He will be, this year, the Cortosplash prize for the best short and will be assigned in the final evening.
Ziga, despite its Eastern European origin (he has always said it to us), has a strong link with the Lucan territory, underneath it hides one of the oldest symbols of the tradition of Matera: the stamp of bread, used by the different families to recognize their own bread in collective ovens through the initials of the name.
Ziga is on the audience prize too, also made by Daciarte, and will be assigned based on the vote expressed by the audience in the three evenings.
Here is the program (FREE ENTRY)

VENERDI 4 Agosto

  1. Angel caìdo di Fran Parra (Spagna) 17’05”
  2. MeatBALLS di Maria Avramova (Svezia) 4’15”
  3. Salifornia di Andrea Beluto (Italia) 17’00”
  4. Great Headless Blank-Makeunder di Carine Khalife (Canada) 4’07”
  5. Santa Teresa di Emanuele Dainotti -Alessandro G. Capuzzi (Italia) 12’06”
  6. O mal-Juliana Cortes di Carlon Hardt (Brasile) 2’10”
  7. Save di Iván Sáinz-Pardo (Spagna) 3’54”
  8. Un domingo cualquiera di Sergi Miralles (Spagna) 17’58”
  9. More than two days di Ahmed Abdelnaser (Egitto/Qatar) 9’37”
  10. Teddy Bear di Hermes Mangialardo (Italia) 1’37”

EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO IN ANTEPRIMA REGIONALE:

VANGELO  (Ita 2016, 85 min) di Pippo Delbono

 

SABATO 5 Agosto

  1. A new home di Žiga Virc (Slovenia) 1418” 
  2. Playa di El Zoid (Italia) 4’51”
  3. Vida en Marte di Jose Manuel Carrasco (Spagna) 16’09”
  4. And the moon stands still di Yulia Ruditskaya (Bielorussia) 10’43”
  5. Obrigados di Henrique Grise (Brasile) 15’00” * cinefili
  6. RINGO ROCKET STAR and his song for Yuri Gagarin di Rene Nuijens (Olanda/Serbia) 10’00”
  7. MareNostrum di Maryam Rahimi (Italia) 8’16”
  8. Troubled Times-Green Day di Manuel Viqueira Carballal (USA) 3’07”
  9. Champion di Måns Berthas (Svezia) 19’24”
  10. Soy vida di Jose Alirio Rojas (Venezuela) 1’24”

EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO IN ANTEPRIMA REGIONALE:

“MILANO, VIA PADOVA”(Ita 2016, 70 min.) di Flavia Mastrella e Antonio Rezza

 

DOMENICA 6 Agosto

  1. Talaatay Nder di Chantal Durpoix (Senegal) 20’12” 
  2. Sorrow into stone-Sara Lov di Le Marchand Solenn (Italia) 4’07”
  3. Swimming in the desert di Alvaro Ron (USA) 17’52”
  4. Lakrua di Yelitö Yelitö-Javier Quevedo (Spagna) animazione 9’09”
  5. El vestido di Javier Marco (Spagna) 13’28”
  6. The chop di Lewis Rose (UK) 17’06”
  7. Les autres départs di Claude Saussereau (Francia) 12’29”
  8. Eternal movement di Anna Fokina (Uzbekistan) 3’26”
  9. Deda di Rati Tsiteladze (Georgia) 10’10”
  10. Es vital di Tania Sieira Fernandez (Spagna) 3’38”
  11. Couplets for an Everlasting Eve/Beti bezperako koplak Eve di Ageda Kopla Taldea (Spagna) 5’33”
  12. De dentro para fora di Manuela Farias (Brasile) 9’49”

 

A breve il programma degli eventi collaterali in programma il pomeriggio e le mostre degli artisti che esporranno nelle giornate del festival.

Giuria IV edizione Cortosplash

 

GIURIA CORTOSPLASH 2017

gyula_23Presidente di Giuria

FULVIO PEPE (Attore/Regista)

Di origine lucana, frequenta la Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova diplomandosi nel 1998.

Attore di talento lavora in teatro con registi del calibro di Peter Stein mettendo in scena “I demoni” di Dostoevskij, portato in tourneè anche negli Stati Uniti, per Giuseppe Patroni Griffi recita ne “Il vizietto” insieme a Paolo Villaggio e Johnny Dorelli, con la regia di Valerio Binasco interpreta numerosi ruoli shakespeariani in “Il mercante di Venezia”, “La tempesta”, “Romeo e Giulietta”.  Nel 2006 è Bruto in “Giulio Cesare” diretto da Tim Stark ed è Borkin in “Ivanov” di Cechov.  Affronta personaggi forti e intensi in drammaturgie contemporanee, come “Cara professoressa” che vince nel 2003 il prestigioso Premio Ubu come migliore novità straniera. Nell’anno successivo con la regia di Fausto Paravidino recita in “Genova ’01” dedicato ai tragici fatti del G8. In “Io Hitler”, opera armonicamente commista di elementi visivi, testuali e musicali, interpreta in maniera eccellente la follia e l’orrore di un uomo solo con il suo Ego smisurato e disperato.

Come drammaturgo scrive il monologo Finzioni in tre capitoli e una premessa, originale tentativo di spiegare al pubblico la possibilità  di interpretazione della realtà attraverso  analisi, forme e tecniche recitative. Nel 2014 scrive e mette in scena al Teatro Due di Parma Gyula una piccola storia d’amore (l’intervista di presentazione dello spettacolo). Sempre per il Teatro Due di Parma è regista di Fool for love (Pazzo d’amore) di Sam Shepard.

È attore cinematografico per Fulvio Ottaviano e Citto Maselli, e televisivo in “Romanzo criminale” nel quale interpreta il commissario Rizzo, in “Borsellino” nel ruolo del Carabiniere Basile, in “Montessori”, “Distretto di polizia”, “Nati ieri”.

Nel 2008 ha vinto al Torino Film Festival il premio come migliore cortometraggio con “A chi è già morto a chi sta per morire“, da lui scritto e diretto.

Presentato come evento speciale fuori concorso alla prima edizione di Cortosplash è uno dei lavori più intensi visti al festival, una rara potenza narrativa e visionaria che a distanza di quasi 10 anni dalla sua uscita, vogliamo ricordare in omaggio a Fulvio Pepe, presidente di giuria di questa IV edizione

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Rosangela Pagana (attrice)

Nata in Sicilia, vive e lavora a Roma. Nel 1983 si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania.

Debutta al teatro Kaos di Agrigento per le settimane pirandelliane, lavorando in seguito con alcuni importanti attori del panorama teatrale italiano come Lia Tanzi , Giuseppe Pambieri , Aldo Reggiani e Tony Cucchiara con cui recita nei musical da lui diretti, “Caino e Abele” e “La Baronessa di Carini”.

Ha lavorato in diverse fiction televisive esordendo ne “La Piovra” di Damiano Damiani nel ruolo della nipote dell’avv. Terrasini a fianco di Michele PlacidoFlorinda Bolkan.

Nelle altre serie tv (Don Matteo 5, Un papa’ quasi perfetto, Distretto di polizia II, Butta La Luna, Un Posto al sole, ecc.) ha recitato con attori come Terence Hill, Nino Frassica e Isabella Ferrari, e con registi come Paolo Genovese e Luca Miniero.

Diverse le sue apparizioni in spot pubblicitari.

Quando non è impegnata nella recitazione, perfeziona la sua formazione con seminari e corsi di specializzazione, tra questi un corso sul doppiaggio presso la Fonoroma e i seminari con l’attore Elio Germano e recentemente con la coach di attori degli Actor Studios, Ivana Chubbuck.

(altre informazioni su Rosangela Pagana)

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Leonardo Persia (critico cinematrografico)

Nato tanto tempo fa in una galassia lontana lontana, poi precipitato per sbaglio sulla Terra, necessariamente si muove, parlando o scrivendo di cinema, tra il dentro e il fuori, tra l’extra e l’in, tra l’alieno e l’alienato. Rincorrendo una sognata armonia degli opposti, o forse un’armonia opposta, contrapposta, supposta. Il contrario complementare del terrigeno a tinta unica, supplemento extragalattico miope.

Leonardo Persia è stato formatore IRSSAE di estetica cinematografica per docenti di scuole superiori (L’Aquila), membro direttivo del direttivo nazionale dell’UCCA, docente con contratto integrativo nelle cattedre (di Italo Moscati) di Storia delle Comunicazioni di Massa e Semiologia degli Audiovisivi nella Facoltà di Scienze della Comunicazione di Teramo, direttore artistico e ideatore di rassegne sul territorio nazionale. Autore di numerosi scritti sul cinema, pubblicati, anche all’estero, su riviste specializzate e su libri collettanei, è redattore della web-rivista Rapporto Confidenziale.

 

A breve con il programma dettagliato delle giornate e gli eventi collaterali.